Progetto Fioraia  : IMPOLLINATORI METROPOLITANI ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE

Progetto Fioraia

di IMPOLLINATORI METROPOLITANI ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE

OBIETTIVO RACCOLTA: il “Progetto Fioraia” si prefigge di preservare la biodiversità dei paesaggi e migliorare la vita delle api e degli insetti impollinatori selvatici grazie a un innovativo modello di gestione agricola, attivo in alcune aree della Regione Piemonte. Il Progetto intende continuare, grazie alla raccolta fondi, ad annettere nuove aree incolte, sotto-gestite o marginali generando ricadute sulla biodiversità, sul comparto dell'allevamento di ruminanti, sul turismo locale e sulla comunità attraverso un modello di economia circolare e il coinvolgimento di soggetti svantaggiati.

16.000

Raccolti

16.000

Obiettivo

0

Giorni rimasti

73

Sostenitori

La raccolta fondi è conclusa

Progetto sostenuto con il contributo di

La storia

La terra non nutre più gli insetti impollinatori: negli ultimi decenni si è assistito a un declino sostanziale del loro numero. Le cause possono essere individuate nel cambiamento degli habitat dovuto al proliferare delle monoculture, all'uso dei pesticidi e dal cambiamento climatico. 

Il “Progetto Fioraia”, nato dall’idea di Apes (piccola azienda apistica che si dedica all'allevamento delle api, alla produzione di miele e altri prodotti dell'alveare) e reso vivo e sviluppato dall’Associazione Impollinatori Metropolitani, è un cambiamento che nasce dal territorio basato sul principio di economia circolare che attua un modello di agricoltura rigenerativa per la salvaguardia della biodiversità.

Si fonda sullo scambio sostenibile di beni e di tempo per riqualificare ampi terreni incolti o sotto-gestiti, coinvolgendo le comunità locali con l'obiettivo di migliorare sensibilmente l'esistenza degli insetti impollinatori e generando ricadute positive sulla vita e sull'allevamento di animali ruminanti, sul turismo locale, sull'aspetto generale e sul valore del territorio e dei suoi abitanti.

È un modello già sperimentato con successo che ora può essere replicato facilmente. Per questo individueremo le imprese agricole per le rigenerazioni dei terreni, nuovi Comuni in cui seminare e coinvolgeremo i cittadini in attività di conoscenza e inclusione nelle azioni del progetto.


Come utilizzeremo i fondi raccolti

Con la somma raccolta sarà possibile realizzare diverse fasi. In particolare: 

  • attività di reclutamento di cittadini, enti, imprese agricole e apistiche;
  • individuazione di terreni idonei con il supporto dei Comuni;
  • coordinamento delle Imprese Agricole per la prima lavorazione dei terreni e la successiva semina;
  • acquisto di semi necessari per il progetto;
  • attività di supporto e monitoraggio;
  • attività di formazione ed educazione destinate ai soggetti svantaggiati per diventare “Custodi dei fiori”, e contribuire attivamente alla realizzazione del progetto;
  • coinvolgimento delle comunità in opere di monitoraggio dei paesaggi e di censimento fotografico (citizen-science) degli insetti pronubi presenti nei terreni rigenerati;
  • installazione di cartellonistica che evidenzierà i terreni rigenerati. 

Un progetto a cura di

L'Associazione Impollinatori Metropolitani di Torino nasce dalla Comunità Slow Food degli Impollinatori Metropolitani per promuovere, tutelare ed educare al valore della biodiversità in ogni sua accezione con attenzione agli insetti impollinatori. Per questo sostiene la ricerca, svolge laboratori e corsi con le scuole, realizza seminari e convegni, sviluppa progetti sostenibili, scrive e pubblica informazioni tecniche e scientifiche, raccoglie fondi, realizza incontri, mercati e manifestazioni e stimola la rete e le comunità del territorio nella direzione di attuare una rigenerazione ambientale e sociale permanenti.

                                        

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