Emergenza Emilia-Romagna: insieme, per tornare più forti : Associazione della Croce Rossa Italiana ODV

Emergenza Emilia-Romagna: insieme, per tornare più forti

di Associazione della Croce Rossa Italiana ODV

OBIETTIVO RACCOLTA: Croce Rossa Italiana ha lanciato una raccolta fondi straordinaria per sostenere la popolazione e i territori colpiti dal maltempo in Emilia-Romagna. Il Gruppo Crédit Agricole in Italia ha deciso di partecipare alla raccolta fondi con un contributo di 250.000 €.

344.478

Raccolti

500.000

Obiettivo

0

Giorni rimasti

1078

Sostenitori

La raccolta fondi è conclusa


Un progetto a cura di 


La Croce Rossa Italiana (CRI) è una associazione di diritto privato e interesse pubblico, ausiliaria dei pubblici poteri nel settore umanitario e parte del Sistema Nazionale della Protezione Civile ed è posta sotto l’alto Patronato del Presidente della Repubblica. 



Grazie alla sua presenza capillare, garantita dai 150.000 Volontari oltre 1.000 sedi su tutto il territorio nazionale, la Croce Rossa italiana è da sempre in prima linea nelle attività volte a tutelare e promuovere l’educazione universale alla salute e alla sicurezza delle persone, favorire l’inclusione sociale e il welfare di comunità e garantire una risposta efficace e tempestiva alle situazioni di crisi e di emergenza, aumentando la resilienza delle comunità attraverso la prevenzione e la preparazione. 

La CRI fa inoltre parte del Movimento Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa con cui si coordina per la promozione delle proprie azioni a livello internazionale.  


Non lasciare mai indietro e solo chi è più vulnerabile, è il senso profondo

delle nostre attività


 

Il nostro intervento per la popolazione colpita dall’alluvione


Alluvioni ed esondazioni stanno duramente colpendo l'Emilia-Romagna: circa cento i Comuni coinvolti, moltissime persone costrette a lasciare la propria casa.


La Croce Rossa Italiana è impegnata sin dalle prime ore dell’emergenza nelle operazioni di soccorso ed evacuazione e assistenza della popolazione su tutto il territorio colpito e in particolare nelle zone di Faenza, Forlì, Conselice, Lugo, Cesena e in numerosi piccoli centri dell’appennino emiliano - romagnolo rimasti isolati a causa delle frane. 

Volontari e operatori impegnati nell’emergenza: sono molti i volontari e gli operatori CRI ancora impegnati oggi in Emilia Romagna. Tra questi ci sono i SEP - servizio psicologico in emergenza (che stanno prestando assistenza alla popolazione) e gli operatori impegnati nel piano di ripristino e pulizia delle strade.

Mezzi e veicoli CRI: centinaia i mezzi utilizzati nell’emergenza. Tra questi bobcat, terne (ruspe), miniescavatori, idrovore, cucine da campo, ambulanze 4x4 in grado di raggiungere anche zone meno accessibili e gommoni di tipo raft per l’evacuazione della popolazione, minibus 4x4.

Attività CRI: la risposta della Croce Rossa Italiana all’alluvione in Emilia Romagna è strutturata in tre fasi:

  • FASE 1: riposta all'emergenza (soccorso, evacuazione, supporto alla popolazione sfollata)
  • FASE 2: assistenza alla popolazione
  • FASE 3: ripristino attrezzature e mezzi post emergenza

Ulteriori dettagli sugli interventi di Croce Rossa Italiana in risposta all'emergenza in Emilia-Romagna sono consultabili al  sito: https://cri.it/alluvione-emiliaromagna/

La CRI opera all’interno del sistema di Protezione Civile. 


Come utilizzeremo i fondi


Croce Rossa Italiana utilizzerà i fondi raccolti per intervenire rapidamente e assicurare soccorso ed assistenza alla popolazione:

  • Evacuazione e trasporti persone fragili;
  • Svuotamento abitazioni con idrovore;
  • Soccorso sanitario urgente;
  • Supporto psicologico;
  • Monitoraggio argini e corsi d’acqua, preparazione e distribuzione di sacchi di sabbia e barriere;
  • Supporto ai centri di accoglienza e alla popolazione sfollata;
  • Restoring Family Links e riunificazione familiare in emergenza;
  • Recupero e riconsegna di beni smarriti durante l’evacuazione;
  • Logistica d’Emergenza;
  • Trasporto persone fragili e assistenza alla popolazione;
  • Ripristino attrezzature e mezzi post emergenza.

 


Le attività citate potrebbero variare in base alle priorità date dal contesto emergenziale.