La storia
L’esperienza del Covid-19 che stiamo attraversandoci ha cambiato profondamente ed è con sguardi diversi che oggi guardiamo anuove priorità, sicuramente più sostanziali, per ripartire.
In quest’ottica vogliamosostenere, soprattutto i giovani che vivono situazioni di fragilitàsocio-economica e culturale, ad individuare la propria strada da percorrere condignità. Le azioni previste non sono consolatorie o assistenziali rispetto alladura realtà da loro vissuta, ma capaci di orientare, di indicare la direzionedi marcia, di motivare al cambiamento partendo da un approccio pratico-creativodi formazione laboratoriale e del fare e accompagnato da un percorso diresilienza assistita che conduce a scoprire i propri talenti, rafforzandol’autostima.
L’obiettivo principale?Rendere possibile, a chi vive forti fratture nel percorso formativo, diriconoscere i propri talenti in termini di risorse personali e del contesto, diautostima, autonomia e responsabilità e di capacità per potersi proiettare, inottica orientativa, nel mondo della formazione e del lavoro.
Come utilizzeremo i fondi raccolti
Al centro del nostroprogetto ci sono giovani italiani e stranieri in condizioni di vulnerabilitàche vogliamo accompagnare, stimolando la loro creatività, fantasia, insegnandoal contempo il rispetto reciproco e lo scambio culturale tra etnie diverse.
Il progettoconcretamente prevede la realizzazione di due laboratori di ciclofficina esartoria, volti a sviluppare capacità pratiche e al contempo ridare nuova vitaa stoffe e biciclette.
Si articolerà in tre fasi di attività differenti:
- Accoglienza e conoscenzadei ragazzi dei loro interessi, competenze e capacità;
- Attivazione di percorsilaboratoriali nei due ambiti della sartoria e della ciclofficina;
- Possibilità di usufruiredi indicazioni e consigli attraverso colloqui individuali di orientamento inuscita per individuare percorsi scolastici o professionali nei quali potersi inserireo reinserire.
Il progetto, della durata di 8 mesi, si rivolge a 20 adolescentiitaliani e stranieri vulnerabili individuati in collaborazione con la Comunitàdi Sant’Egidio, i Gruppi di Volontariato Vincenziano, la Fondazione BuonPastore e altre realtà del terzo settore con cui la nostra Associazione collabora. Macchine da cucire e tessuti sono stati generosamente donati da Fondazione Giovanni e Irene Cova e IKEA Italia.
Un progettoa cura di
Dal 2009 l’Associazione Francesco Realmonte Onlus, ispirataall’insegnamento del Professor Francesco Realmonte, docente di Diritto Civiledell’Università Cattolica, lavora a fianco degli operatori sociali,aiutando più di 800 bambini e 300 adulti a risollevarsi da situazionidifficili. L’Associazione a Milano opera a sostegno dei titolari di protezioneinternazionale e a contrasto della povertà educativa, con l’obiettivo diricreare condizioni di benessere psicologico ed emotivo, affinché il dolore sitrasformi in un nuovo punto di partenza in ambito scolastico e professionale.