La storia
L’Italiaè caratterizzata da profondi divari digitali. Il rischio, per molti minori, èquello di non potersi permettere gli strumenti necessari per studiare adistanza. Il 12,3 % dei ragazzi non possiede un pc o tablet. Oltre un milionedi minori vive in comuni dove nessuna famiglia è raggiunta dalla rete fissaveloce.
Il divariodigitale si va quindi a sommare ai fattori di disuguaglianza già esistenti:dalla condizione sociale al luogo di residenza. Basti pensare alla disparitàsubita dalle famiglie che non possono garantire ai propri figli computer adeguatie connessioni veloci.
Nella zona della Valdera, in provincia diPisa, c’è una scuola in cui la diseguaglianza economica rischia dicompromettere il futuro di ragazzi e ragazze: è l’Istituto secondario di secondo grado IPSIA di Pontedera.
Questa scuola è composta da 816 alunni. La maggior parte di loro (il 75%)ha un ISEE talmente basso che è esente dalle tasse scolastiche. Circa 130 studenti dispongono solo delcellulare per potersi connettere e seguire le lezioni di didattica a distanza (DAD e DDI) e alcuni di loropresentano anche problemi a collegarsi online, in quanto non dispongono diWi-Fi, ma utilizzano solo la connessione dati. A tale fattore didisuguaglianza, per circa 40ragazzi di origine straniera si aggiunge la difficoltà di essere giunti in Italia in età tale da doveressere iscritti per obbligo di legge alle classi delle scuole secondarie disecondo grado, pur non conoscendo la lingua italiana. Questo costituisce un ulteriore elemento di marginalizzazione e diostacolo all’apprendimento, così grande da richiedere necessariamente un intervento specifico diMediazione Linguistica Didattica.
Non vogliamo lasciare da soli questi ragazzi nel loro percorsoscolastico. Sostenere questa raccolta fondi significa sostenere le loro storie.
Vogliamofornire a questi ragazzi quei mezzi necessari per sfruttare al meglio la Didatticaa Distanza, strumento che rappresenterà una sfidaper gli insegnanti, gli studenti e le loro famiglie. Infatti, in un mondosempre più segnato dalla rivoluzione informatica e tecnologica, diventaimpossibile pensare alla formazione senza il contributo del digitale.
Come utilizzeremo i fondi raccolti
1° OBIETTIVO: 6.000,00 euro, per consegnare a 90 studenti dell’Istituto Ipsia (e successivamente anche ad altrescuole, se le risorse ce lo permetteranno) tablete altri dispositivi tecnologici necessari per colmare le lacune esistenti
2 ° OBIETTIVO: 2.000,00 euro, per fornire a 40 ragazzi di origine straniera, che non conoscono la linguaitaliana, il sostegno di un mediatorelinguistico-didattico: una figura che possiede lecompetenze scientifiche per dare a studenti stranieri la possibilità diimparare le materie nella loro lingua madre e di progredire nel corsoscolastico, mentre acquisiranno la padronanza della lingua italiana per glianni successivi.
3° OBIETTIVO: 2.000,00 euro, per incontri – confronti tra scuola e famiglia programmati insieme all’AssociazioneCrescere Insieme. A questo scopo, si intende finanziare una serie di laboratori tramite i quali si intende darel’opportunità a famiglie e insegnanti di scambiarsi opinioni, metodologie estrategie educative da condividere per il futuro dei propri figli/alunni.
Un progetto a cura di
LaTavola è un’associazione apartitica e aconfessionale che non ha fini di lucro. è apertaall’adesione di Enti locali e di soggetti collettivi e individuali dellasocietà civile. Oggi siedono intorno alla tavola quattordici Comuni e ventiseiAssociazioni senza fini di lucro (culturali, sindacali, sportive, di immigrati,del volontariato religioso e non confessionale, ambientaliste, solidali, ricreative).L’attuale Tavola, nata con l’atto costitutivo sottoscritto il 4 luglio 2007 daisoci promotori, è il naturale sviluppo e rafforzamento dellaTavola della pace e della cooperazione diPontedera, che ha svolto dal 2000 al 2007 un’intensa attività finalizzata allapromozione della cultura dei diritti umani, della giustizia e della pace,nell’ambito delle scuole e fra la popolazione del territorio. Per realizzarequesto progetto, ci avvaliamo della partnership dell’Associazione “Crescere Insieme”, la quale mette a disposizione lapluriennale esperienza dei suoi membri che da tempo operano nelle scuole delnostro territorio.