Oggi è la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità. È stata istituita dal Programma di Azione Mondiale per le Persone Disabili, deliberato dall’ONU, nel 1981, con un obiettivo fondamentale: promuovere i diritti e il benessere delle persone disabili.
Tante sono le forme di disabilità, come differenti sono le esigenze specifiche di ciascuna. Ma tutte si intrecciano nella comune necessità di essere sostenute nella dignità che fa di un disabile, prima di tutto, una persona, con i suoi diritti fondamentali. Primo fra tutti, quello di essere rispettato nell’avventura che caratterizza ogni essere umano in quanto tale: dare valore alla propria unicità. È un’avventura che dura tutta una vita, piena di opportunità improvvise, errori compiuti, occasioni sprecate, incontri fatti o tragicamente mancati. Ma per una persona disabile è una sfida ancora più difficile, fatta di ostacoli non solo fisici e materiali, ma anche sociali, economici e politici. Con il rischio di restare indietro, soli nella propria diversità. E nella propria disabilità.
Nessuno venga lasciato indietro: è questo uno dei principi intorno ai quali l’Agenda 2030 si lega alla Giornata Internazionale della Disabilità. Nessuno: neanche e soprattutto chi, come una persona disabile, ha bisogno di sostegno per fare della sua specifica diversità il punto di partenza per cercare di dare valore alla propria unicità, facendola brillare di vita propria.
È una sfida ma anche una responsabilità in cui CrowdForLife si sente coinvolto, a fianco di progetti come quello dell’Associazione Crescere Insieme o quello della Cooperativa La Bula, i cui protagonisti sono ragazzi con sindrome di Down o disabilità intellettiva che hanno bisogno di aiuto, anche un piccolo contributo, per costruire il loro presente e il loro futuro.
Aiutaci a difendere le loro storie, aiutaci a sostenerle.
Oggi vogliamo fare la differenza.
Oggi, Giornata Internazionale della Disabilità, non vogliamo lasciare nessuno indietro.
Con poco, possiamo fare molto.
