#emporiorimini è il primo mercato solidale della provincia di Rimini che dal 2016 aiuta le persone in temporanea difficoltà economica, permettendo loro di fare la spesa di prodotti che derivano da eccedenze alimentari, dalle raccolte alimentari nei supermercati e, in parte, dall’acquisto diretto. I prodotti sono acquistabili attraverso una tessera punti che incentiva il consumo di frutta e verdura per una corretta alimentazione. Oltre al sostegno che riguarda prettamente l’aspetto economico, #emporiorimini offre anche servizi di accompagnamento per il reinserimento sociale e di ricostruzione delle reti relazionali, grazie all’opera di volontari specializzati, associazioni, sportelli di ascolto e consulenti esperti.
L’iniziativa, al 2017, ha coinvolto 475 nuclei familiari per un totale di 1883 persone di cui 660 minori sotto i 15 anni.
Con il progetto “Obiettivo: 500 famiglie!”, proposto sulla piattaforma Eticarim (oggi CrowdForLife), #emporiorimini tramite la capofila Associazione Madonna della Carità (da luglio 2019 Caritas Rimini – ODV), nel 2018 ha riempito 2.343 carrelli, per un totale di 64.553 prodotti destinati a 25 nuclei familiari, di cui 4 rinnovi rispetto all’anno precedente e 21 nuovi accessi.
Le parole dei beneficiari sono la più grande testimonianza della riuscita dell’iniziativa:
Jamal, operaio edile che ha perso il lavoro ed ha una famiglia con 4 figli: “Quello che chiedo non è di essere mantenuto, ma semplicemente l’opportunità di ottenere un lavoro dignitoso che mi consenta di sostenere e di vivere con la mia famiglia, perché questa situazione è accettabile solo se temporanea!”
Rita, separata e disoccupata, vive sola in un residence senza cucina: “All’inizio è stata molto dura, ma adesso che gli amici mi hanno regalato il forno a microonde, qualche pasto caldo riesco a prepararlo. Non è come avere una cucina, ma almeno mi sento meno meno sfortunata e all’Emporio posso scegliere i prodotti più adatti alla mia situazione, almeno finché non raggiungerò l’età pensionabile!”
Antonio, pensionato che vive con la moglie in una casa popolare con reddito insufficiente: “Prima ci dava una mano nostro figlio, poi si è ammalato e non ha potuto più lavorare. Così abbiamo dovuto contare solo sulle nostre forze e sull’aiuto dell’assistente sociale che ci ha indicato l’Emporio. Qui abbiamo trovato un ambiente ricco di umanità e di prodotti alimentari, che ci consente di non spendere tutti i soldi della pensione e di scambiare due parole con persone diverse.”
Grazie a chiunque abbia contribuito!