Dano ha già vinto la gara più importante, quella che l’ha visto uscire vincitore dalle corsie dell’Istituto Oncologico Romagnolo. Ma ora vuole superare se stesso.
Dopo un lungo e duro periodo di lotta contro la malattia che l’ha costretto all’immobilità e ne ha provato duramente il fisico, Dano è pronto a risalire sulla sua canoa in direzione Tokyo e presentarsi ai massimi livelli come testimonial della lotta al cancro alle Paraolimpiadi 2020.
I 5.000€ donati all’iniziativa “il Sogno di Dano”, supportata dall’Istituto Oncologico Romagnolo (IOR) Onlus, sono un aiuto concreto per realizzare il sogno dell’atleta trentaduenne, che ancora una volta vuole mettere in campo tutta la sua tenacia per affrontare le gare di canoa sui 200 metri per le qualificazioni ai Giochi Paraolimpici.
Il canottaggio è uno sport che richiede una dura e minuziosa preparazione atletica che Dano vuole intraprendere, sia per realizzare i propri sogni, ma anche per diventare il punto di riferimento per tutti i giovani che come lui si sono trovati a dover affrontare la più dura delle sfide.
Il percorso verso il sogno comporta allenamenti e trasferte di per sé impegnative, da sostenere in condizioni rese estremamente difficili dai postumi della malattia: questi, in concomitanza del freddo dei mesi invernali diventerebbero un vero e proprio impedimento nella preparazione atletica.
I fondi raccolti con l’intermediazione della piattaforma Eticarim (oggi diventata CrowdForLife) permetteranno a Dano di acquistare l’attrezzatura ideale a consentirgli di dare continuità agli allenamenti anche durante l’inverno, tra cui un simulatore di “pagaiata” (nella foto) che gli permetterebbe di allenarsi a casa senza dover entrare nelle acque gelide, e a sostenere i costi delle trasferte e degli impegni.
In questo modo il giovane atleta potrà prepararsi al meglio e arrivare pronto ad affrontare le qualificazioni delle Paraolimpiadi Tokyo 2020.
Forza Dano, buona fortuna!