La storia
Il progetto
“A.I.D.O. in rete: la vita in ogni casa” nasce con l’obiettivo di digitalizzare
la sensibilizzazione alla donazione di organi per raggiungere una platea sempre
più ampia di potenziali donatori, al fine di trasmettere il messaggio che
donare equivale a salvare una vita.
Una testimonianza sono le storie di Patrizia e Bruno. Patrizia è una
mamma costretta a convivere con una malattia autoimmune che nel 2014 le causa
una miocardite rendendo urgente un trapianto di cuore necessario a salvarla. Dopo sole 20 ore in lista di attesa arriva un dono: un
cuore nuovo dal battito forte, intenso e pieno di vita. Bruno è un
pensionato e nonno di quattro nipotini che dal 1987 lotta contro
un’insufficienza renale cronica che in due episodi, il primo nel 1995 e il
secondo nel 2014, lo costringono al trapianto di rene dopo lunghe e difficili
terapie di dialisi.
Grazie alla
generosità dei donatori Patrizia e Bruno sono tornati alla vita, consapevoli
di quanto prezioso possa essere un semplice gesto come il dono.
Come
utilizzeremo i fondi raccolti
Il progetto ha
l’obiettivo di raccogliere
10.000,00 euro per l’acquisto di personal computer,
stampanti ed ulteriore materiale tecnologico da distribuire in Piemonte, nello
specifico nella provincia di Cuneo e Bra, per permettere all’associazione di
digitalizzare il più possibile i corsi di sensibilizzazione e formazione al
dono di organi.
Un progetto a cura di
A.I.D.O Bra è da sempre impegnato nella sensibilizzazione e formazione
della comunità al dono di organi, soprattutto nella sfera educativa. Donare
significa sicuramente salvare più vite ed A.I.D.O. promuove questa cultura
forte del detto “non so per chi, ma so perché!”.
A.I.D.O. Bra crede in modo determinato alla mission associativa da oltre
15 anni e da 15 anni ritiene fondamentale dare cultura, informazione con
stimolo all’adesione in particolare al mondo giovanile anche grazie all’uso
della tecnologia.